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1) Dizion. 4° Ed. .
DIMINUIRE
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DIMINUIRE.
Definiz: Scemare, Stremare, Ridurre a meno. Lat. deminuere, imminuere.
Esempio: Bocc. introd. 29. Nè ancora dar materia agl'invidiosi ec. di diminuire in niuno atto l'onestà delle valorose donne con isconci parlari.
Esempio: E Bocc. nov. 16. 25. Ma il generoso animo dalla sua origine tratto, non avea ella in cosa alcuna diminuito.
Esempio: E Bocc. nov. 93. 17. Alla quale, non che io diminuissi gli anni suoi, ma io le aggiugnerei volentieri de' miei.
Esempio: Pass. 114. L'altro modo, che la confessione diminuisce, e scema la pena, si è per la erubescenzia.
Esempio: Maestruzz. 2. 8. 3. Avviene alcuna volta, che l'uomo proffera parola, per la quale la fama altrui è diminuta.
Definiz: §. I. E neutr. pass. Lat. diminui, imminnui. Gr. ἐλαττοῦσθαι.
Esempio: Bocc. pr. 3. Per se medesimo in processo di tempo si diminuì in guisa, che sol di se nella mente m'ha al presente lasciato quel piacere ec.
Esempio: Sagg. nat. esp. 179. La mole dell'acqua ancor digiuna del nuovo freddo non si diminuisce.
Definiz: §. II. Diminuire uno strumento, vale Passeggiare sopra le corde di quello con dita, unghia, penna, o simili; lo che si dice anche Arpeggiare, o Sminuire.